sabato 4 ottobre 2008

Si vota all'ordine e all'associazione. Poltrone, strapuntini e dimissioni

Si vota in queste ore per eleggere un componente per i giornalisti pubblicisti al consiglio dell'ordine dei giornalisti della Campania e uno del direttivo dell'Assostampa Campana. L'eletto dovrà prendere il posto del compianto Mimmo Castellano che ha ricoperto cariche di assoluto rilievo nazionale e regionale nell'ordine e nel sindacato. E si è arrivati a questa data con una spaccatura interna di una componente, con presentazione di dimissioni e corollario di feccia varia, che avvelena l'ambiente.
Ecco, ci fosse da spartirsi cariche di potere, beh allora la real politik io non la ignoro. Ma qua, per dirla alla napoletana, ci dobbiamo spartire solo i debiti!!!
Insomma c'è un passato che continuamente ritorna, che non si vuole rassegnare ad essere sconfitto dalle tante, troppe indicazioni di sfiducia che arrivano dalla "base".
Appunto, la "base". Ma anche il vertice.
Se ci si rassegna ad essere rappresentati così, siamo già sconfitti tutti, come categoria, nella dignità. Se ci rassegnamo - come vertice - a queste pratiche di governo, alle logiche della delega in bianco, del "potere" per il potere, per conquistare poltrone e strapuntini e qualche beneficio economico in termini di gettoni e rimborsi, beh, siamo solo un po' patetici.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarà che sono cretino, forse: ma il signor Gianni Colucci non appartiene a quella componente che, nei giorni scorsi - anzi a Castellano (dipartito da questa terra) ancora in mezzo alla stanza, come si dice a Napoli - già stava contando sul naso i voti per conquistare un'altra poltrona? E non è la stessa componente che, non più tardi di una settimana fa, ha stretto un patto-accordo-alleanza che passa per l'elezione del vicepresidente del consiglio regionaled ell'ordine dei giornalisti della campania, Assostampa Napoli e FNSI, con «giornalisti per la professione». Accordo subito ribattezzato ZUPPONE TRE.
Appare strano che proprio da lui giungano tali considerazioni (riflessione è una parola troppo grossa per lui)

gianni.colucci@gmail.com ha detto...

Non rifletto - parola grossa per me - sulle considerazioni di un anonimo. Ma concordo con l'incipit autocritico del suo post.

Raffaele Grimaldi ha detto...

Io non capisco alcunché di componenti e cordate, ma ho votato Gianni Colucci e sono contento. Chi vuole criticare deve farlo sempre a viso scoperto, anche se non ha buone motivazioni, altrimenti si fa solo aria fritta... e la nostra categoria in questo momento non ha bisogno di turbolenze inutili. Sono a rischio posti di lavoro di molti colleghi, la libertà di stampa e lo Statuto dei lavoratori, ma un anonimo buontempone non sa fare altra che una patetica e oscura dietrologia.
Così non andremo da nessuna parte!
Raffaele Grimaldi