mercoledì 20 gennaio 2010

Colleghi coraggiosi

La Commissione contro la camorra e la criminalità organizzata del consiglio regionale della Campania, presieduta da Luciano Passariello, ha deciso di attribuire un riconoscimento istituzionale ai giornalisti che in Campania più si sono distinti nella lotta all'illegalità ed alla criminalità organizzata.
Per questo motivo la commissione ha istituito un premio che verrà consegnato il 22
gennaio 2010 alle ore 11,30 nella sede del Consiglio regionale (Sala Caduti di Nassiriya).
«Ci è sembrato giusto - afferma Passariello - riconoscere i meriti che i giornalisti,
attraverso il loro lavoro di ricerca della verità e della trasparenza, hanno avuto in questi anni
contrassegnati da un forte impegno civico ed istituzionale di strenua lotta alla criminalità».
I giornalisti verranno premiati al termine di un dibattito al quale interverranno: Alessandro
Pansa, prefetto di Napoli; Franco Roberti, procuratore della Repubblica presso il Tribunale
di Salerno; Raffaele Cantone, magistrato presso la Corte Costituzionale; Ottavio Lucarelli,
presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Campania. Modera il direttore del Mattino
Virman Cusenza.
I giornalisti ai quali sarà consegnato il premio sono: Barbara Cangiano, Rosaria
Capacchione, Rosaria Federico, Bruno Guerriero, Vincenzo La Penna, Chiara Marasca,
Enza Nunziato, Roberto Paolo, Gennaro Scala e Conchita Sannino. All'iniziativa
interverranno i consiglieri regionali della Campania, i prefetti ed i questori di tutte e cinque
le province campane.
(ANSA).

martedì 19 gennaio 2010

Digitale pedestre

Ma che sta succedendo al sistema radiotelevisivo privato della Campania? Il digitale terrestro è arrivato a spazzare via certezze, fatturato pubblicitario,posti di lavoro e frequenze.
La “banda larga” del digitale avrebbe dovuto consentire di implementare le produzioni e i canali, ma i +1 sono privi di contenuti,allo stato. (anzi alcuni dicono che la parcellizzazione dell'offerta sui +1 farà vertiginosamente calare audience e tariffe pubblicitarie)
Anzi pare che la sovrapposizione di canali che fa impazzire i decoder (e le vecchiette che non sanno riprogrammarli) stia portando alla ribalta solo nuovi predoni dell'etere. I risultati? Se tutto va bene si andrà ad una sinergia virtuosa tra i piccoli che mettendo a sistema risorse e reti potrebbero approfittare dell'opportunità per moltiplicare la loro offerta. Se va male si andrà alla morte dei piccoli, anche dei canali storici nati nell'era delle Tv libere e del loro portato di cultura professionale ed esperienza. Il tutto a favore dei grandi gruppi (quei pochi che si sono, specie al sud) che magari con investimenti e professione copriranno il territorio ma forse fagociteranno voci libere.
La sensibilità di editori e direttori dovrebbe salvaguardare il territorio e le voci della periferia, ma i conti economici evidentemente non si sa quanto potranno concedere al romantico richiamo al quartiere,
Detto ciò al momento accade che i piccoli sono in affanno,i decoder restituiscono schermi quadrettati, sinonimo di cattiva sintonia. Gli investitori pubblicitari sono disorientati egli spettatori anche.
E fioccano alla Regione le richieste degli editori Tv di cassa integrazione in deroga per crisi aziendale causa digitale.
L'opportunità che si immaginava con lo switch off dall'analogico al digitale s'è già esaurita??

martedì 12 gennaio 2010

il 9 gennaio eravamo in 200

Eravamo in duecento, Sono contento del lavoro che stiamo facendo ad Avellino
se riusciremo anche a creare un gruppo di lavoro sul progetto di circolo della stampa potremo mettere insieme qualche testa in più per dare una mano sia ad un progetto culturale (tutto da costruire) sia ai colleghi quelli più giovani o in difficoltà.
E' un momento difficile,di transizione,come sempre d'altra parte, e allora diamoci un aiuto per progettare un lavoro comune a cominciare anche dalla provincia, anche da un'area ai margini della regione ma che mi pare ricca di tanta “ispirazione”.
Dopo l'appuntamento con la giornata dei giornalisti del 9 gennaio a fine mese si terrà un altro incontro dell'ordine che servirà per mettere a punto sia il progetto di associazione locale che per la firma del protocollo d'intesa con la Provincia di Avellino.
Mettiamoci al lavoro per dare un contenuto agli spazi del circolo della stampa.


ecco un resoconto della giornata da Il Mattino



di Rosa De Angelis

Si parte dal contenitore: il Circolo della Stampa. Per arrivare ai contenuti. La metafora dello spazio da riempire viene usata dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli e dal segretario del sindacato regionale di categoria Gianni Colucci per spiegare come, partendo dal Circolo della Stampa, inaugurato il 23 novembre scorso, si debba arrivare alla costituzione di un’associazione dei giornalisti irpini. Via libera dell’Ordine dei Giornalisti della Campania alla firma di una convenzione con la Provincia di Avellino per sancire il passaggio di consegne della struttura di corso Vittorio Emanuele dall’amministrazione provinciale all’ente di categoria. «Da lunedì - spiega Lucarelli - lavoreremo con la Provincia per la realizzazione dell’accordo». Il Circolo della stampa, un tempo luogo di ritrovo per i giornalisti irpini, è rimasto chiuso per 29 anni, dal terremoto, ed è stato riaperto recentemente. «Da un lato - spiega il presidente dell’Ordine - abbiamo l’opportunità di firmare una convenzione con la Provincia, poi c’è la necessità di riempire questo contenitore di sostanza. Noi, come Ordine, possiamo mettere dei fondi in bilancio per delle iniziative, ma spetta poi ai giornalisti irpini la gestione della sede». Come spiega il segretario del sindacato regionale «la convenzione consente di ottenere la gestione di questa struttura» da parte dell’Ordine. Il Circolo rappresenterà un ufficio distaccato dell’ente di categoria, dedicato allo svolgimento delle pratiche burocratiche legate alla professione, ma l’obiettivo è più ambizioso: offrire ai giornalisti irpini uno spazio di rappresentanza legato alla specificità locale. Oltre quattrocento i giornalisti, tra professionisti e pubblicisti, in tutta la provincia di Avellino. Per loro l’opportunità di uno spazio dedicato a iniziative culturali e di confronto sulle problematiche legate al lavoro. L’obiettivo dell’incontro, per Gianni Colucci, è «avviare un progetto associativo per l’Irpinia a cominciare dall’utilizzo della nuova struttura del Circolo della stampa, affidataci dal presidente della provincia Cosimo Sibilia». Giovedì 28 si terrà ad Avellino una riunione formale del consiglio dell’Ordine dei giornalisti. Una scelta che ha un indubbio valore simbolico ma che vuole anche costituire un segnale di estrema attenzione a quanto si muove in Irpinia. Da parte sua, l’amministrazione provinciale si è detta disponibile a firmare a breve la convenzione per dare vita al progetto. Il prossimo passo sarà decidere concretamente in che modo verrà gestito il Circolo della stampa come sede di rappresentanza provinciale. © RIPRODUZIONE RISERVATA

domenica 10 gennaio 2010

Ma la Iena graffia ancora

NAPOLI, 10 GEN - Il giornalista napoletano Alessandro Migliaccio è stato bersaglio di un atto intimidatorio, oggi, a Napoli, nel quartiere Poggioreale, mentre portava avanti una inchiesta giornalistica nata dalle denunce di alcune ragazze, che sostengono di essere state molestate dall'ex parroco della chiesa del SS. Rosario, poi trasferito ad altra sede. Redattore de 'Il Napoli" e collaboratore de 'Le Iene", Migliaccio stava svolgendo alcune interviste in via Traccia, fra i fedeli, con la troupe della trasmissione televisiva e con l'inviato Giulio Golia, nell'ambito di una inchiesta avviata nei mesi scorsi.
L'inchiesta sulle presunte molestie consumate nella sagrestia della chiesa è stata argomento di due puntate della trasmissione di Italia Uno, e di diversi articoli del quotidiano napoletano, a firma di Migliaccio. Proprio nel corso della seconda puntata, andata in onda prima di Natale, Migliaccio era apparso in tv «Le Iene» con una testimonianza sulle presunte violenze sessuali consumate nella chiesa di Poggioreale. Poco prima dell'atto intimidatorio, si erano verificati attimi di tensione all'uscita dei fedeli dalla chiesa durante le interviste realizzate dalla troupe de «Le Iene» e da Migliaccio. Sul posto, una volante ha effettuato la constatazione del danno subito dall'auto di Migliaccio, il quale ha denunciato l'accaduto in questura.

Ma Migliaccio graffia ancora

venerdì 8 gennaio 2010

Giornalisti al Circolo

sabato 9 gennaio al circolo della stampa di Avellino riunione su Associazione avellinese dei giornalisti e vita della categoria.
Ci sarà insieme a me Ottavio Lucarelli,presidente dell'ordine dei giornalisti della Campania. Per avviare un progetto associativo per la provincia di Avellino - siamo sui 400 giornalisti professionisti e pubblicisti -a cominciare dall'utilizzo della nuova struttura del circolo della stampa affidataci dal presidente della Provincia Cosimo Sibilia.
Chi è iscritto a Facebook trova alla bacheca "giornalisti di Avellino" un po' dibattito alimentato da Lino Sorrentini.