lunedì 10 maggio 2010

Il vertice di Berlusconi

Il vertice Ue sula crisi greco-europea fa registrare anche una novità sul piano della comunicazione istituzionale. I comunicati di palazzo Chigi di oggi si attardano a raccontare nei minimi particolari anche i restroscena. Non solo dunque l'ufficialità della decisione finale, ma anche la vera "epopea" che ha caratterizzato la notte febbrile del presidente tra telefonate e bozze di piano con al centro l'italia e il suo premier.

Eccone qualche stralcio (inutile dire che la soluzione di questa notte non è definitiva, porta denaro ai mercati ma - come dice il vice presidente dell'europarlamento Pittella - è manchevole in tema di "istituzione del Fondo monetario europeo, vigilanza europea sui mercati finanziari, poteri di governo economico all'Eurogruppo, lancio degli Eurobond, riforma immediata delle agenzie di rating e creazione di un'agenzia di rating europea".



Ecco la notte di Berlusconi a Bruxelles secondo palazzo Chigi







«Nel corso della frenetica giornata di ieri a Bruxelles -

si legge nel comunicato - il Presidente del Consiglio si era mantenuto in stretto contatto con i suoi principali omologhi europei, con il Presidente Barroso, con il Commissario Tajani e con il Ministro delle Finanze Tremonti. A complicare ulteriormente lo scenario stava contribuendo purtroppo l'improvvisa indisposizione del ministro delle Finanze tedesco».

«La lotta contro il tempo per arrivare ad un risultato utile prima dell'apertura dei mercati asiatici - prosegue la nota - si faceva, quindi, sempre più serrata. In questo contesto si moltiplicavano i contatti tra le cancellerie e i relativi sherpa, impegnati a trovare una soluzione che potesse soddisfare le rispettive esigenze.

A questo punto - continua il comunicato di palazzo Chigi - è arrivata la telefonata del Presidente del Consiglio al Cancelliere Merkel e successivamente si è materializzata sul tavolo del negoziato una nuova bozza di compromesso, poi tradotta nell'accordo finale. Bozza che ricalcava i concetti e le linee proposti

dall'Italia prima del vertice dell'Eurogruppo di venerdì scorso, e successivamente condivisi con i principali partners europei. Subito dopo il contatto tra i due leaders, il Ministro Tremonti a Bruxelles su mandato del Presidente Berlusconi, ed in stretta collaborazione con l'omologo francese, ha condotto la parte finale delle trattative. I primi test arrivati questa mattina dai mercati asiatici ed europei

dimostrano che l'euro è in ripresa e che il piano di salvataggio è stato ben accolto dagli operatori.

Spagna e Portogallo hanno annunciato, come era stato loro richiesto, le addizionali misure anti-crisi. Anche su questo aspetto - sottolinea il comunicato - il Presidente Berlusconi ha giocato un ruolo determinante nei suoi contatti con i Primi Ministri Zapatero e Socrates, sin dal vertice dell'Eurogruppo di venerdì scorso a Bruxelles».

giovedì 6 maggio 2010

Sallusti vs D'Alema

"Se Berlusconi avesse dette quelle cose a un giornalista di sinistra, ci sarebbe la categoria in sciopero", dce Salustio dpo il abttibecco con D'Alema.
Sono sicuro che il condirettore del Giornale ha provocato D'Alema avvicinando la vicenda affittopoli a quella di Scajola impropriamente: una cosa è l'equo canone altro 900 mila euro per la casa del ministro...
Se uno cerca lo scontro ne paga le conseguenze; assurdo che poi si chieda dov'è l'ordine dei giornalisti uno che ne vorrebbe l'abolizione e che dirige un giornale che non vaderisce agli scioperi della categoria.
Infine mi chiedo se non rispondere ai giornalisti come ha fatto Scajola sia meno grave di rispondere ad una povocazione più che ad una domanda come ha fatto D'Alema. (Ma guarda un po' se mi tocca difendere D'Alema che coi giornalisti ha avuto le uscite più odiose che si ricordino...).