giovedì 25 settembre 2008

Rai, concorso e assunzioni:parla Verna (Usigrai)


Carlo Verna , segretario Usigrai (nella foto accanto è con Maradona), ci spiega qualcosa sulle nuove assunzioni alla Rai.

-La settimana prossima le prime assunzioni per le Morning news ai tg regionali Rai, quindi restano esclusi i trentunenni?


“ Le prime assunzioni dovrebbero poter essere effettuate al piu' presto Le ultime valutazioni sono in corso. Dopo il 30 settembre si decidera' se e' necessario riaprire l' iniziativa di reperimento, elevando magari anche l' eta'”.


-Ci sono ricorsi al Tar, le selezioni rischiano di essere annullate in una fase successiva?


“ Non so se esistano ricorsi al Tar, mi risulta , pero' , che in un 'occasione con notevoli analogie il Consiglio di Stato ha sentenziato che su questioni del genere,riguardanti la Rai,non vi e' competenza giurisdizionale amministrativa”.


-I maligni dicono: l'Usigrai ha ottenuto i "bacini" per stabilizzare i precari storici e ha lasciato all'azienda mano libera sulle modalità per i bandi per le nuove selezioni. Solo malignità?


“ E' vero il contrario, l' obiettivo era costituito da modalita' trasparenti di reperimento, ma prima andavano date doverosamente certezze ai precari. Noi abbiamo impedito le chiamate dirette, cosi' di fatto affievolendo l'art. 6 del Direttore, che , pero' , aveva diritto ad indicare almeno i requisiti. A giudizio del sindacato, ed e' a verbale, troppo rigorosi. Ma ripeto, rispetto alle previsioni contrattuali molto e' stato tolto al responsabile della testata, e l'accordo collettivo che la Fnsi ha sottoscritto non puo' essere disatteso. Ne' mi pare che le trattative in corso con la Fieg riguardino una compressione dei poteri del Direttore. D'altra parte con l'attuale differenziale tra numeri Ordine e numeri Inpgi ( ovvero tra iscritti e occupati) o limiti in partenza la possibilita' di partecipare o non hai il tempo per valutare in maniera seria tutti coloro che aspirano”.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi pare che la polemica di Remo F. fosse un'altra.
Diventare la colonia di conquista dei corrieristi...nel silenzio assordante dei sindacati.