venerdì 10 luglio 2009

Capezzuto va

L'undicesima sezione penale del tribunale di Napoli, giudice Carlo Spagna, ha condannato Luigi Giuliano, appartenente all'omonima famiglia camorristica di Forcella e sua moglie Carmela De Rosa (genitori di Salvatore Giuliano, condannato come l’autore dell’omicidio della giovane Annalisa Durante) per il reato di violenza privata, rispettivamente a 2 anni e 6 mesi di reclusione e 2 anni e 2 mesi, e al risarcimento del danno nei confronti del cronista Arnaldo Capezzuto. Capezzuto era stato minacciato dai coniugi Giuliano, denunciando gli atti intimidatori. Luigi Giuliano e sua moglie Carmela De Rosa sono stati condannati anche al
risarcimento del danno a favore delle parti civili: il cronista Arnaldo Capezzuto e l'Ordine dei giornalisti della Campania rappresentati in aula dal presidente Ottavio Lucarelli andranno
rispettivamente le somme di 10 e 25 mila euro. Giuliano e De Rosa sono stati condannati per violenza privata esercitata nei confronti di Capezzuto e consistito nell'averlo minacciato in più occasioni per il contenuto degli articoli scritti sul quotidiano Napoli più relativi al processo per l'omicidio di Annalisa Durante tra maggio e novembre 2005.

Da l'Aquila

«Lei è sicuro di essere un giornalista? E' sicuro di sentirsi bene?». Quasi credeva alle sue orecchie Berlusconi. Doveva essere la conferenza stampa più dura della sua carriera politica, il big match con la stampa internazionale, Silvio contro il quarto potere mondiale. E invece le Monde, il Guardian, il Sunday Times sono rimasti in silenzio. Meno male che c'era la gloriosa stampa italiana, sentinella dei lettori contro il potere, a tenere alta la bandiera dela categoria.
«Presidente, lei e Obama siete i leader di maggiore successo mondiale: se lo aspettava?», esordisce l'inviato di Qn. Segue Antonio Preziosi (Giornale Radio).: «Lei ha creato un momento storico...». L'inviata di Rainews 24 Simonetta Guidotti: «La sua scommessa è stata vinta, io c'ero quando lei ebbe questo momento di lucida follia...».
Mario Prignano di Libero: «Lei parla di governance mondiale: sta pensando di riformare l'Onu?». Ambrosini dell'Ansa: «I risultati di questo vertice che lei definisce eccellenti...».
Franco Gizzi, si qualifica come ufficio stampa dell'Enel: «Volevo ringraziale per la favolosa intuizione che ci ha fatto sognare di dedicare le sue preziose ferie all'Aquila...». E qui il Cavaliere trasecola: «Ma lei si sente bene?». Forse pensa di stare su scherzi a parte.

(dal sito dell'Adusbef)