domenica 10 gennaio 2010

Ma la Iena graffia ancora

NAPOLI, 10 GEN - Il giornalista napoletano Alessandro Migliaccio è stato bersaglio di un atto intimidatorio, oggi, a Napoli, nel quartiere Poggioreale, mentre portava avanti una inchiesta giornalistica nata dalle denunce di alcune ragazze, che sostengono di essere state molestate dall'ex parroco della chiesa del SS. Rosario, poi trasferito ad altra sede. Redattore de 'Il Napoli" e collaboratore de 'Le Iene", Migliaccio stava svolgendo alcune interviste in via Traccia, fra i fedeli, con la troupe della trasmissione televisiva e con l'inviato Giulio Golia, nell'ambito di una inchiesta avviata nei mesi scorsi.
L'inchiesta sulle presunte molestie consumate nella sagrestia della chiesa è stata argomento di due puntate della trasmissione di Italia Uno, e di diversi articoli del quotidiano napoletano, a firma di Migliaccio. Proprio nel corso della seconda puntata, andata in onda prima di Natale, Migliaccio era apparso in tv «Le Iene» con una testimonianza sulle presunte violenze sessuali consumate nella chiesa di Poggioreale. Poco prima dell'atto intimidatorio, si erano verificati attimi di tensione all'uscita dei fedeli dalla chiesa durante le interviste realizzate dalla troupe de «Le Iene» e da Migliaccio. Sul posto, una volante ha effettuato la constatazione del danno subito dall'auto di Migliaccio, il quale ha denunciato l'accaduto in questura.

Ma Migliaccio graffia ancora

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