mercoledì 7 aprile 2010

E i giornali per posta?

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 75 del 31 marzo 2010 è stato pubblicato il
decreto che sospende sino a fine anno (salvo il ripristino in caso di
"sopravvenuto accertamento di disponibilità finanziarie") le agevolazioni
sulle tariffe postali sostenute nel settore editoriale.
In epoca di web tv e di giornali su ipad non paia una bizzarria la difesa dei giornali che si spediscono via posta tradizionale. Sono tanti, piccoli, di nicchia. Conosco editori che sono nei guai e si tratta di voci di associazioni professionali, religiose, di volontariato e del settore economico. Il loro lettorato "vuole" (come qualsiasi lettore abbonato ad una rivista di arredamento o di moda) la propria copia nella cassetta postale. E lo specifico di certe riviste è proprio la spedizione per posta: un rito? No, è il loro dna.
E' un problema anche dei grandi gruppi che avranno così un altro motivo per lamentarsi, ma i piccoli sono quelli che soffriranno davvero...

Nessun commento: