"Macerie, solo macerie". Gianni Festa presidente del Corecom Campania, descrive lo sconforto che ha trovato al suo insediamento. "Non ho personale, non posso istruire pratiche in queste condizioni".
E lo sconforto l'ha riportato pari pari al presidente dell'assemblea Sandra Lonardo che ha incontrato insieme ai capigruppo. COn Festa c'erano i componenti del comitato regionale per le comunicazioni: Enzo Todaro che ne è vice presidente, Gianni Russo, Francesco Eriberto D’Ippolito, Vincenzo Marino Cerrato, Giovanni Scala, Pietro Funaro, Giuseppe Giordano, Brunella Cimadomo.
Le difficoltà sono state rappresentate al capogruppo del Pd Pietro Ciarlo, del Pse Gennaro Oliviero, dei Popolari Udeur Fernando Errico, di Sinistra Democratica, Antonio Scala, di Forza Italia, Paolo Romano, dell’Udc Carmine Mocerino, i consiglieri regionali del Pd Donato Pica, di Italia dei Valori Francesco Manzi e Giuseppe Pietro Maisto, il rappresentante dell’opposizione Francesco D’Ercole.
Ed è stata la setssa Lonardo a spiegare che l’incontro (svoltosi il 20 genaio)è una "prima volta", mai "la Conferenza dei Capigruppo ha incontrato i membri eletti del Corecom, secondo quanto disposto dalla legge istitutiva del Corecom campano, approvata sei anni e mezzo fa, nel a luglio del 2002.
E se la Lonardo rivendica a se un merito ("la Regione Campania ha messo fine ad un lungo e non più sostenibile regime di prorogatio del vecchio Corerat. Il Corecom Campania è oggi nella pienezza dei poteri e delle funzioni)", il presidente del Corecom ha evidenziato che “vanno rimossi tutti gli ostacoli che impediscono il conferimento delle deleghe da parte dell’AgCom: questo significa che il Corecom deve poter disporre di personale qualificato e risorse adeguate che auspichiamo il Consiglio voglia garantire”.
Quaate cose da fare per il Corecom, sì, ma con qulai mezzi?
Il Presidente Lonardo haricordato le molteplici e delicate funzioni che il Comitato è chiamato a svolgere: "il pluralismo informativo, la difesa dei diritti dei minori, la disciplina del variegato settore delle telecomunicazioni”.
Fino ad oggi all'enunciazione di principio ha fatto seguito una concessione selvaggia dele frequenze e delle contribuzioni, inchieste su assuznioni sospette che hanno consentito ad editori senza scrupoli di lucrare prebende, un mercato delle antenne che ha soffocato la vera libertà d'antenna...
“Legalità e trasparenza sono i valori e i principi ai quali sarà informata tutta l’attività del Comitato – annuncia Festa – a cominciare da una proposta di legge che disciplini il sistema delle comunicazioni in Campania per mettere ordine e ripristinarne il valore educativo”.
Eccola qui, la legge di sistema; che riformi il sistema, ma non solo sulla carta...
Dai Gianni, ce la puoi fare...
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